GAZA : CONTRO IL GENOCIDIO SIONISTA, ORGANIZZARSI E LOTTARE!

 

 

 

Volantino distribuito dalla Scintilla al mercato di Bellinzona sabato 17 novembre :

GAZA : FERMARE IL GENOCIDIO

In queste ore, mentre il mondo sta a guardare, le truppe israeliane si preparano a compiere l’ennesimo massacro. Di fatto hanno già cominciato. Prima hanno ucciso Ahmed Jaabari, responsabile militare di Hamas. Poi hanno continuato. Tra le 14 vittime anche Hanin e Walid, 9 mesi e 2 anni e mezzo di vita.

Nel 2009 c’è stata l’Operazione Piombo Fuso, oggi non conosciamo ancora il nome dato all’ennesimo massacro. Conosciamo però le vittime, la popolazione di Gaza, territorio occupato e assediato dove Israele uccide anche quando non bombarda perché toglie l’acqua, nega le medicine, impedisce l’importazione di beni di prima necessità.

DI FRONTE ALLA BARBARIE, IL SILENZIO È COMPLICITÀ.

Combattiamo la politica genocidaria portata avanti da Israele contro la popolazione di Gaza. Ripudiamo l’Apartheid contro la popolazione palestinese, compresi le 4,7 milioni di persone scacciate dalla loro terra e costrette all’esilio. Diffondiamo le informazioni. Boicottiamo i prodotti israeliani. Organizziamo momenti di protesta. I fratelli e le sorelle di Palestina hanno bisogno di noi.

ORGANIZZARSI E LOTTARE

Scintilla

LUCERNA : SUCCESSO PER IL CORTEO PER IL DIRITTO DI SOGGIORNO!

Sabato 17 novembre a Lucerna 400 persone hanno risposto all’appello della “Buendnis 6 oktober” per il corteo in favore del diritto di soggiorno e contro le politiche razziste. Un bus con 40 militanti organizzato da Scintilla insieme a Stop all’Ignoranza, Un Calcio Al Razzismo e Giovani a UNIA è partito dal Ticino per partecipare alla manifestazione.

I compagni e le compagne hanno sfilato per il centro di Lucerna dietro gli striscioni “Bleiberecht für alle, überall!” e “Le frontiere dividono, la lotta unisce” e al grido di “Kein Mensch ist illegal, Bleibercht überall!” e “Siamo tutti antifascisti!”.

Qui di seguito il testo dell’intervento pronunciato da una compagna di Scintilla :

“Divide et impera” dicevano i conquistatori romani. “Divide et impera” ripetono in coro duemila anni dopo i governi del nord del mondo. Dal Ticino all’Arizona, dalle sponde del Mediterraneo alle reticolati di Ceuta e Melilla il razzismo resta una costante del discorso politico capitalista.

Dividere i poveri dai poveri. Mettere i lavoratori contro i lavoratori. Fare dei nostri fratelli e sorelle venuti d’altrove un nemico, per farci dimenticare che il nemico è già qui. E governa la nostra ricca, pacifica e benestante europa.

I rifugiati e le rifugiate non sono il problema. Non sono diversi. Sono persone come noi, studenti, operai, disoccupati. Diverso è chi ci sfrutta. Diverso è chi ci opprime. Diversi sono quei pochi che mangiano sulle spalle  dei molti. Diverso da noi è il capitalismo, diverso da noi è chi lo sostiene.

Oggi, insieme, abbiamo attraversato le alpi per venire a lottare con voi. E questo è importante. Domani, di ritorno a casa, continueremo a lottare insieme, nelle strade, nelle scuole, nei bar, nei posti di lavoro. E questo, sarà ancora più importante. Perché se le frontiere dividono i popoli e le persone, la lotta le unisce.

E questa lotta, non l’abbandoneremo. Fino a che tutti e tutte, quale che sia il loro colore o la loro origine,  possano vedere i loro diritti riconosciuti, fino alla fine del razzismo, fino alla fine dello sfruttamento.

VIVA LA LOTTA CONTRO IL RAZZISMO!

VIVA LA LOTTA CONTRO IL CAPITALISMO!

ORGANIZZARSI E LOTTARE.

Scintilla