Da vent’anni, a suon di campagne razziste finanziate dal grande capitale, la legge svizzera sul diritto d’asilo viene smantellata pezzo per pezzo. A settembre 2012, il parlamento ha approvato un ulteriore giro di vite a questa legge prevedendo ad esempio la creazione di centri speciali per i richiedenti l’asilo ritenuti “indesiderabili” da parte della Confederazione (senza che questi ultimi abbiano forzatamente commesso dei delitti, ma in virtù del fatto che essi siano giudicati, del tutto arbitrariamente, come “sgraditi” o “refrattari”), il disconoscimento dello status di “profugo” agli obiettori di coscienza e ai disertori e ulteriori restrizioni al ricongiungimento famigliare. Altra misura grave è la soppressione della possibilità di richiedere l’asilo politico presso le ambasciate, limitando le richieste a quelle inoltrate una volta arrivati ai confini con la Svizzera. Così facendo si promuovono tacitamente i cosiddetti “viaggi della speranza”, su mezzi di fortuna, a rischio della propria vita e alla mercé di sfruttatori. Tutto ciò, senza la certezza di ottenere l’asilo e escludendo di fatto bambini e anziani che non hanno le forze per affrontare un tale viaggio.

Scintilla si oppone in maniera decisa a questo inasprimento della legge sul diritto all’asilo e sostiene fermamente il Referendum “Stop ai peggioramenti nel campo del diritto d’asilo”.  Riteniamo però opportuno sottolineare che, se da un lato un ulteriore riduzione dei diritti d’asilo sia totalmente inaccettabile, d’altra parte è pur evidente che la legge precedente non rappresentava certamente il meglio che la Svizzera potesse offrire.

Un paese che ha costruito la sua ricchezza sulla povertà dei paesi meno sviluppati e che ha sempre sostenuto i peggiori oppressori armandoli e ospitando le loro fortune nei nostri caveau, dovrebbe avere tutt’altro atteggiamento verso le vittime delle persecuzioni che ha contribuito a creare.

Ribadiamo perciò il concetto che nessun essere umano è illegale. Oggi più che mai è necessario lottare per una politica diversa in materia d’asilo. La vittoria del referendum non sarà che un primo passo nella lunga lotta per un mondo senza più frontiere.

ORGANIZZARSI E LOTTARE!

Scintilla