No all’apartheid! No all’occupazione!

Qui di seguito trovate il testo e l’allegato del volantino che verrà distribuito nei prossimi giorni in ticino riferito all’israel day che si terrà il 26.05.2011 a lugano.

Oltre al volantino è stato chiamato un presidio Giovedì 26 maggio alle 18:00 in piazza Indipendenza a Lugano.

 

No all’apartheid! No all’occupazione!

Il 26 Maggio l’associazione Svizzera-Israele si troverà al palazzo dei congressi di Lugano in compagnia dell’ambasciatore israeliano per giustificare davanti all’opinione pubblica la politica dello Stato israeliano.

Qual’è questa politica ?

  • Israele impedisce a 4,7 milioni di palestinesi di ritrovare la propria terra. Si tratta dei rifugiati che si trovano attualmente nei campi in Libano, Siria, Giordania. Impedire il legittimo diritto al ritorno viola il diritto internazionale e le risoluzioni dell’ONU (Risoluzione ONU 194 del 1948).
  • Israele occupa militarmente il territorio della Palestina violando il diritto internazionale che gli impone di ritirarsi ai confini del 1967 (Risoluzione ONU 242 del 1967). Il muro attualmente in costruzione, al di fuori dei confini del 1967, è illegale e causa della gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale (Decisione della Corte internazionale di giustizia del 9 luglio 2004).
  • Israele è responsabile del massacro di migliaia di civili colpiti nel corso della guerra contro il Libano nel 2006. I bombardamenti israeliani hanno inoltre costretto 600’000 famiglie libanesi (20% della popolazione) a lasciare le proprie case a causa dei bombardamenti indiscriminati contrari al diritto umanitario internazionale. Nel corso di quel conflitto i bombardamenti israeliani sono stati diretti anche contro le forze di pace dell’ONU stazionate nel Libano del Sud (Risoluzione del Consiglio dei Diritto dell’Uomo dell’ONU dell’11 agosto 2006).
  • Israele impone un blocco illegale a Gaza. Questo blocco impedisce l’arrivo di medicine e beni di prima necessità. Questo blocco costituisce un chiaro esempio di punizione collettiva contro l’insieme della popolazione civile, punizione che viola l’art. 33 della Convenzione di Ginevra IV (Rapporto di Richard Falk, « Rapporteur spécial » sulla situazione dei diritti dell’uomo nei territori palestinesi occupati, presentato al Consiglio dei Diritti dell’Uomo dell’ONU il 10 gennaio 2011, par. 23ss.)
  • Israele uccide i bambini. Dall’anno 2000 Israele è responsabile della morte di 1335 bambini palestinesi, uccisi dai militari o dai coloni israeliani (Rapporto di Richard Falk, par. 27) .

L’Apartheid e la discriminazione razziale e religiosa non sono giustificabili. Il rispetto dei diritti umani e del diritto umanitario sono l’unico modo per garantire allo Stato di Israele un esistenza pacifica e sicura.
Diamo voce alle migliaia di fratelli e sorelle di Palestina : Esprimiamo il nostro dissenso contro l’apologia del genocidio e della superiorità razziale propagata dalla disinformazione filo-israeliana.
Contro il colonialismo, per l’autodeterminazione dei popoli !
Organizzarsi e lottare.
Scintilla

volantino israel day, stampa e diffondi:  http://imageshack.us/photo/my-images/6/volantinoisraeldaypresi.jpg/

volantino israel day, stampa e diffondi!

1a Maggio 2011

La Scintilla ha partecipato al primo maggio 2011 organizzato dall’USS a Lugano.

Ecco il testo del volantino distribuito in quest’occasione:

ABBATTERE IL CAPITALISMO

Se non tu, chi ? Se non ora, quando ?

1 Maggio, niente da festeggiare. La Lega avanza, i padroni ridono e i lavoratori crepano, schiantati dal lavoro sui cantieri e nelle fabbriche o annegati a pochi metri dalle coste dell’Europa fortezza.

1 Maggio, tempo di svegliarsi, di puntare i piedi, stringere i pugni e rialzare la testa. Di (ri)costruire movimento unendo le forze progressiste e rivoluzionarie per affrontare l’alleanza del capitalismo patriottico nostrano con l’Europa del capitale.

1 maggio, tempo di organizzarsi, tempo di lottare. Di rispondere all’ondata razzista, ai seguaci del duce Bignasca e al silenzio complice di chi lo teme troppo per fargli fronte. Tempo di costruire resistenza, dentro e fuori dalle scuole, dalle università, dai posti di lavoro, dai sindacati e dai movimenti sociali.

1 Maggio, tempo di urlare forte che questo sistema non funziona. Che il capitalismo non produce altro che odio, razzismo, disuguaglianza, sofferenza e rassegnazione. Tempo di ricordare che un’alternativa esiste ed è più che mai necessaria e che sta a noi costruirla, fronteggiando giorno dopo giorno fascisti e padroni, senza mai un passo indietro.

QUI NON SI ARRENDE NESSUNO/A !

 

Scarica le 2 versioni del volantino distrubuito:

volantino 1 maggio 2011 – ver1

volantino 1 maggio 2011 – ver2