3 marzo : Tanti popoli, un’unica lotta. Corteo.

Anche quest’anno la Scintilla parteciperà al corteo organizzato dalle compagne e dai compagni milanesi in solidarietà con il popolo basco e con tutti i popoli in lotta.

Sei interessata/o a partecipare al corteo? Contattaci per avere più informazioni e per coordinare un trasporto collettivo. scintilla[@]canaglie.net

Borroka da bide bakarra. La lotta è l’unico cammino.

+ info su www.ehlitalia.org

Assemblea Scintilla

 

Scintilla - Organizzersi e Lottare

Sabato 11 febbraio prossima assemblea della Scintilla.

Ore 10’00, Bellinzona.

Sei interessat@ a partecipare?

Contattaci! scintilla@canaglie.net

Messico sul piede di guerra: autonomia, emancipazione e territorio per un mondo che contenga molti mondi

Ottima partecipazione alla serata dello scorso venerdì 13 gennaio, presenti 25 persone!

La Scintilla ringrazia i compagni e le compagne del Collettivo zapatista.

La lotta è l’unico cammino.

Visualizza volantino, clicca qui

oltre 110’000 persone a Bilbao…Scintilla presente!

Militanti della Scintilla hanno partecipato all’imponente manifestazione, oltre 110’000 persone, a sostegno dei quasi 700 prigionieri politici baschi ancora detenuti nelle carceri dello stato spagnolo e francese.

articolo in italiano:

video e foto del corteo:

Hamaika Herri Borroka Bakarra! Molti popoli un’unica lotta!

 

Scintilla al fianco degli edili in sciopero!

La Scintilla è scesa in piazza con i lavoratori dell’edilizia per rivendicare un nuovo contratto nazionale mantello che garantisca condizioni di lavoro degne per gli operai del settore.

Nelle strade e nei cantieri, organizzarsi e lottare!

Testo del volantino distribuito il 2.12.2011 a Bellinzona:

La lotta è l’unico cammino.  
     
Il divario tra ricchi e poveri, tra padroni e operai, continua ad aumentare vertiginosamente nonostante la crisi. L’economia nell’edilizia funziona, ma come al solito sono sempre e solo i soliti pochi a guadagnarci.

Quando il mercato va male, si taglia nei diritti di chi lavora. Quando il mercato tira, si rifiuta di fare partecipare i principali artefici di questo successo, chi sui cantieri si spacca mani e schiena per costruire strade e palazzi, con la scusa di una futura crisi. Il vangelo dei padroni è questo : A noi i profitti, a voi le perdite, i sacrifici, gli infortuni.

Un nuovo Contratto Nazionale Mantello per l’edilizia con dei miglioramenti sostanziali per quanto riguarda le ore flessibili, la retribuzione, le garanzie di sicurezza e il divieto dei licenziamenti e delle rappresaglie antisindacali non è un privilegio ma un diritto per le migliaia di lavoratori che hanno dato fatica e sudore e non hanno ricevuto finora altro che le briciole.

La storia insegna che libertà e diritti non sono mai stati ottenuti altrimenti che con la lotta. Siamo la linfa vitale di questo sistema. Se ci stringiamo e marciamo uniti per i nostri diritti, niente e nessuno potrà fermarci, fino all’ottenimento dei nostri obiettivi, fino al cambio sociale e politico necessario, fino alla costruzione di un sistema fondato sull’uguaglianza invece che sui privilegi.

I DIRITTI NON SI MENDICANO, SI CONQUISTANO !
 

Volantino, stampa e diffondi: volantino edilizia 2.12.11

Da dove sbuchi?

La Scintilla era presente alla manifestazione anti-razzista convocata dal collettivo SOS Razzismo il 20 novembre a Locarno. Questo il testo del volantino distribuito :

Da dove sbuchi?

“Da dove sbuchi?” È una semplice domanda. Un modo per chiedere alla persona che hai di
fronte di raccontarti qualcosa di lei. Da dove sbuchi permette di narrare liberamente la propria
identità. Nessun suggerimento da bordo campo. Se ti chiedessero da dove sbuchi cosa
racconteresti? Magari che hai giocato 10 anni a pallavolo girando l’Europa per i tornei. Oppure
che sei stato un anno in India. O che hai partecipato al comitato studentesco del liceo per
quattro anni. Che tuo zio fa il falegname e nella sua officina hai passato gran parte delle tue
vacanze d’infanzia. Che sei cresciuta in Svizzera ma i tuoi genitori vengono dal Messico. Che hai
fatto per anni volontario nelle colonie estive integrate.

La nostra identità è composita, siamo il risultato di molte molte molte esperienze. La nostra
identità cambia ininterrottamente, poiché le nostre esperienze e i nostri incontri si moltiplicano.
Questa è l’identità: moltitudine, incontro, scelta, scambio, movimento. I tasselli che la
compongono fanno di noi persone uniche e nello stesso tempo che condividono singoli tratti
con milioni di altre persone. Similitudini e differenze sono parte integrante della collettività.
Sono i valori umani e i diritti di ogni individuo che dovrebbero essere – ma non sono –
universali. Enumerarli non basta, bisogna viverli e lasciarli vivere a tutt*.

E se l’identità di un singolo è multipla e in movimento, quella di un popolo, della popolazione
che abita un determinato territorio, non fa differenza. È un insieme di elementi eterogenei,
costruita da sempre attraverso il succedersi di avvenimenti “incontri, commistioni,
contaminazioni con altre culture, eredità, prestiti di ogni genere, influenze. L’identità di un
popolo è come quella di un fiume: senza le acque diversissime dei suoi affluenti il fiume non
esisterebbe. Il Po’ si estende per 652 km, ma è diversissimo dalla sorgente alla foce. Quale tratto
del Po’ lo rappresenta meglio, dov’è la sua identità di fiume? Quali sono le sue acque specifiche,
prescindendo da quelle dei suoi affluenti, e dagli affluenti degli affluenti? Se togliamo le acque
che non sono del Po’, ma dei suoi affluenti, non rimarrà nulla, nessuna acqua” (C. Tugnoli,
“L’identità mediata”). Allo stesso modo se tentiamo di togliere i tratti di identità che non
consideriamo originali di un popolo neghiamo l’identità tutta.

Ora che i partiti di destra guadagnano voti, che le politiche del governo cantonale e federale
faticano a mascherare il loro razzismo istituzionale. Mentre nel tragitto per raggiungere
l’Europa migliaia di persone muoiono di stenti o ammazzate e l’Occidente cerca di costruire
muri invalicabili dove stoccare la ricchezza rubata in altre terre. Ora che l’1% della popolazione
mondiale sta mettendo in ginocchio non solo chi lo era già, ma l’intero 99% del mondo, ci
sembra doveroso ricordare:

Da dove veniamo: dal pianeta Terra.
Cos’è la nostra identità: un lodevole casino.
Cosa vogliamo: pace per gli oppressi, guerra agli oppressor.

Scintilla (scintilla.noblogs.org)

 Volantino, stampa e diffoni: Da dove sbuchi

Storia dell’autogestione in Ticino

“Cent’anni son passati
E sono ritornati
Gli anarchici ora stanno
Ai Molini occupati
L’autogestione avanza e mai si fermerà”.
Addio Lugano Bella, versione Molinara.

Venerdì 15 ottobre. CSOA il Molino. La Scintilla ha partecipato ai festeggiamenti per i 15 anni di lotta del Centro Sociale di Lugano organizzando una conferenza sulla Storia dell’Autogestione in Ticino. Francesco Bonsaver, giornalista di AREA e militante di lunga data del movimento autogestionario, ha parlato alle oltre 50 persone presenti delle varie esperienze autogestite della storia del Cantone. Dalle prime occupazioni a Locarno negli anni 70, fino al CSOA Molino all’ex-Macello e al Selva Squat, passando dai Molini di Viganello, il Maglio di Canobbio, Casa Cinzia e la Casetta di Bellinzona, il Macello Okkupato di Lokarno, la Colonia di Mendrisio, …

La Scintilla ringrazia l’oratore e i compagni e le compagne presenti. Auguri Molino. La lotta continua.

 

Manif Anticapitalista 08.10.2011 – Berna

Scintilla ha organizzato un trasporto collettivo per la manifestazione anticapitalista “AK Kampagne – In Bewegung bleiben – Kapitalismus abschaffen!” del 8 ottobre 2011 a Berna.


 

Maggiori informazioni direttamente dal sito dei promotori: http://www.ak-kampagne.ch

Andi Libera!

Riguardo il processo alla compagna Andi.  

In allegato trovate il volantino della Scintilla riguardante il processo alla compagna Andi che si terrà a Bellinzona tra il 28 e il 30 settembre.

Andi libera!
Fuori i compagni dalle galere!
La lotta è l’unico cammino!

Scarica, stampa e diffondi il volantino: Comunicato Andy

No allo sgombero del Kukutza III!

Scintilla ha partecipato al movimento internazionale di solidarietà contro lo sgombero del centro sociale Kukutza III di Bilbao, Euskal Herria.

Solidarietà portata sia a distanza che direttamente sul posto da alcuni militanti.

L’occupazione non si arresta!

Gora Kukutza!!!

 

 

video realizzato dai compagni del Kukutza

Maggiori info:

http://kukutza.blogspot.com/