La notte del 16 marzo 2003, Davide Cesare, conosciuto come Dax, assieme ad altri compagni, viene aggredito da una squadraccia fascista armata di coltelli. Un compagno viene gravemente ferito, mentre Dax, a soli 26 anni, rimane steso sull’asfalto. I soccorsi, bloccati dalle forze dell’ordine giunte sul posto, si attivano con grande ritardo e Dax muore prima di arrivare all’ospedale.

Oltre all’incredulità e alla disperazione, i compagni accorsi all’ospedale trovano la polizia schierata che li carica, con mazze da baseball e manganelli, lasciando denti rotti e facce sfigurate. Il processo che seguirà per i fatti dell’ospedale San Paolo condannera alcuni compagni per resistenza a pubblico ufficiale. E gli agenti? Tutti assolti.

Come ogni anno, i compagni e le compagne di Milano organizzano un momento in ricordo di Dax. Perché chi ha compagni non muore ma continua a vivere nella rabbia di chi resta e nelle lotte del movimento.

A 10 anni dalla sua scomparsa, sabato 16 marzo a Milano, si terrà un corteo nazionale, dove migliaia di antifascisti sfileranno per le strade per ricordare ai fascisti che di posto per loro non ce n’è e non ce ne sarà mai. Che nessuno dimentica. Che nessuno perdona.

Il Collettivo Scintilla organizza una trasferta collettiva partendo dal Ticino : per maggiori informazioni o per iscriversi, mandate una e-mail a scintilla@canaglie.net.

 

16 MARZO, BANDIERE ROSSE AL VENTO, UCCIDONO UN COMPAGNO, NE NASCONO ALTRI CENTO.

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