Volantino distrubuito nel corso del mese di agosto, in particolare nel contesto del film festival di locarno, in risposta alle ultime sparate dei soliti noti esponenti della destra xenofoba.

 

Basta provocazioni!

L’operato del neo consiglio di stato rassomiglia sempre di più ad un bollettino di guerra: dalle sparate sul centro asilanti di Chiasso algli attacchi nei confronti dei nomadi fino alla sterilizzazione della commissione integrazione.

D’altro canto la lega, da sempre paladina dell’intolleranza, tramite il suo presidente a vita e ducetto, nell’enfasi della festa nazionale, alza la mira: Campi di lavoro cintati e sorvegliati per i finti (??) asilanti di Chiasso e 200 guardie di confine a militarizzare la frontiera.

…dove sarà il prossima offensiva? A quando la prossima vittima? A quando il salto di livello?

La guerra che ci troviamo di fronte è una guerra voluta e promossa dall’alto ma che miete le sue vittime solo verso il basso, che mette lavoratori, studenti e disoccupati l’uno contro l’altro e li allontana dalla ragione.

Questo perchè l’unica ragione che sta dietro il degrado della nostra società è la società stessa: il capitalismo, la dittetura del denaro.

Basti pensare che nel 2010 meno 10% della popolazione mondiale deteneva oltre l’85% del Pil mondiale mentre il 50% deteneva meno dell’1%. Pensiamo al fatto che i 3 uomini più ricchi del pianeta avevano capitali maggiori del Pil delle 84 nazioni più povere. In svizzera il 3% della popolazione detiene il 97% della ricchezza.

Di fronte a questi dati i “problemi” legati ai flussi migratori passano in secondo piano e soprattutto dai numeri emerge la ragione che spinge la gente a migrare.

Senza giustizia non ci sarà mai pace.

Scintilla.